Ai confini con la realtà
Saranno state le 9h00 quando mi sono calato in acqua, il primo impatto è stato tremendo: mi sono bruciato il viso al contatto con l’acqua: era gelata!!!
In quel momento è come se si fosse accesa una fiamma in me: quel bruciore al viso mi ha incattivito: anziché paura mi ha dato forza e determinazione nell’inseguire con veemenza il mio obiettivo: il successo di questa tappa avrebbe contribuito in maniera determinante a realizzare uno dei miei sogni: un centro protesi, che si rispetti, nella città di Goma, per rispondere alle esigenze e soprattutto alle preghiere di tanti bambini, ragazzi, uomini e donne amputate: una vita con meno sofferenze, con meno lacrime, con qualche sorriso, con uno sprazzo di gioia.
La prossima tappa, infatti, sarà in Africa, nella Repubblica Democratica del Congo, nella regione del lago di Kivu, al confine con il Burundi e il Ruanda, dove tenterò di unire con un ponte virtuale di 40 km, l’ isola di Idjwi a Goma City.
Ogni tanto il freddo mi svegliava dalla mia determinazione, le correnti fredde invadevano il mio corpo e accendevano qualcosa nella mia testa, come se il cuore si fosse trasferito nella mia testa, facendo tremare le pareti del mio cranio, ma poi passava, poi si ripresentava.
Ogni venti minuti mi fermavo per bere integratori sciolti in acqua calda, era un sollievo. Ma io sentivo freddo, mi pervadeva tutto il corpo, ammetterlo però avrebbe significato la resa. Ogni tanto alzavo la testa, l’isola del Sud si avvicinava, ma era ancora lontana.Allora cercavo nuove energie mentali che mi dessero più forza.
Ho iniziato a sentire dei fischi: stavo sognando? Il freddo stava avendo la meglio? Invece li sentivo per davvero, era Philip che m’incoraggiava in prossimità della meta mi fa segno che mancano cinque km all’arrivo.
Mi sono sentito un leone, sembrava che fossi entrato in acqua solo da pochi minuti: volavo! Sentivo davvero la sensazione di volare!!
L’Isola del Sud non era più un miraggio: esisteva!!!
In un istante si materializzano i miei sogni, sono felice, piango di gioia, Iddio ha ascoltato le mie preghiere, ce l’ho fatta!!!
Sento che questo miracolo contribuirà a regalare sorrisi, speranza e fiducia a tanti bambini e ragazzi africani.
Con Affetto
Salvatore Cimmino
quando é stato l’ultima volta che ho pianto? pochi minuti fa,leggendo la tua storia.sei GRANDE!
Complimenti Salvatore, sei una forza della natura, il Signore ti ricompensi per tutto il bene che fai con le tue imprese. Ti ricordiamo con grande stima ed affetto. Un caldo abbraccio !
Sandra Baracchi
Sono orgoglioso di essere tuo amico. Grazie a te so che l’impossibile può diventare possibile. Grazie per la forza che mi dai.
Il tuo resoconto è stato così avvincente da tenermi con il fiato sospeso per tutto il tempo. Sei straordinario! Un caro saluto, Anna.
quando ti conobbi in occasione dell’evento “io nuoto per Gianca”-Capo Caccia 2010, la cosa che mi colpì di te fu la gioia e serenità che trasmetti, in modo “contagioso”… come il mare che unisce le terre anche tu riesci ad unire le persone nel bene. Sei un grande.
E pensare che quando ti conobbi a Sharm entravi a malapena in acqua…. Sei una roccia Salvatore,t’abbraccio
Ciao Toto, compagno di tante avventure la sofferenza del nuoto di fondo e delle tue imprese estreme sono la gioia più grande che puoi regalare a tutti quelli che vivono sofferenze quotidiane ed un grande esempio per quelli che misurano l’umanità solo per quanto hanno accumulato non curandosi mai veramente del prossimo.
Grazie totò un abbraccio Gianluca
Caro Salvatore,
Well done for achieving the crossing and inspiring us all!
Thanks for being an inspiration and for capturing the essence of my country in your wonderful story. Good luck with all your future endeavours. You are welcome back in NewZealand any time.
Sarvato’, sei eccezzionale!!! Dopo la straordinaria impresa in Nuova Zelanda, sappi che la traversata del lago Kivu (Goma-Isola di Idjwi) sarà una passeggiata e certamente il centro protesi a Goma non sarà più un sogno, perchè sono convinto che si accenderà un fuoco di solidarietà che difficilmente si spegnerà:…e un mondo nuovo nascerà.E tutto il freddo sofferto nella traversata dello stretto di Cook sarà solo un ricordo e il calore della condivisione dei tuoi e nostri progetti avrà il sopravvento. Ad Maiora!!
Carisssimo Padre Raffaele,
leggere il tuo messaggio mi ha commosso: mi da tanta forza, speranza e coraggio. Leggendo la storia di Chiara Lubich, mi ha colpito una sua riflessione che condivido nella sua interezza:non sono le grandi opere, la scienza, i miracoli, che caratterizzano noi cristiani, ma e per l’amore reciproco che il mondo crederà.
Ti voglio bene
Salvatore
caro Salvatore sei unico !
niente ti ferma !
8 ore in acqua e ghiaccio !
un abbraccio da Israele
un abbraccio da yoel
ti ricordiamo con affetto e amicizia
tsad kadima
Sei un Esempio.
Caro Salvatore, dopo le acque ghiacciate australi una bella nuotatina in Congo, all’Equatore, ti ci vuole proprio!
Complimenti e auguri per il successo del progetto del Centro Protesi di Goma, a te e a tutti coloro che con caparbieta’ e determinazione alleviano le difficolta’ dei meno fortunati.
Claudio
Salvatore, grazie per aver raccontato la tua storia oggi.. è stato bello conoscerti…mi sono commossa!grazie!caterina
… Salvatore, una persona come tante e nello stesso tempo UNICO E INCREDIBILE. Ti voglio bene!
CIAO SALVATORE …. SEI UN GRANDE! E IO QUANDO HO NUOTATO CON TE MI SON SENTITO … UN GRANDE! DAI FORZA E RESISTENZA. SPERO DI RINCONTRARTI ANCORA A SANTA TERESA. UN ABBRACCIO FORTE.
Ciao Salvatore da quella chiaccherata fatta qui a Vittoria ilmaggio scorso ci parlav delle tue prossime “avventure” ma che sfida!!!!!
Pensavamo che l’oceano fosse freddo ma laggiu’ é di piu”?
Non solo hai un coraggio da leone ma sei benedetto da Dio che ti seguirà e ti sarà sempre accanto durante tutte le tue traversate.
SEi grande! é dir poco ele parole non bastano.
Ti vogliamo bene
Giovanna e Domenico Victoria Canada
mi sono commossa a sentire e vedere queste grande imprese:sei un grande