Egregia Presidente Meloni, per i Diritti delle Persone con Disabilità
Alla c.a. della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
epc: Ministro della Salute, Orazio Schillaci; Presidente della Commissione Sanità e Affari Sociali, Franco Zaffini; Presidente della Conferenza Stato-Regioni e delle Province Autonome, Massimiliano Fedriga; Coordinatore della Commissione Salute Stato-Regioni e delle Province Autonome, Raffaele Donini
Egregia Presidente Meloni, in Italia, secondo gli ultimi dati del CENSIS, l’aspettativa di vita delle persone con disabilità, alla nascita è di 61,6 anni per i maschi e di 57,8 anni per le femmine. Vale a dire oltre 20 anni in meno delle persone senza disabilità. Questo significa che per la salute dei cittadini con disabilità il tempo è estremamente prezioso. Lo è ancora di più per molte patologie croniche e rare che sono caratterizzate da un decorso estremamente veloce e da esiti altamente invalidanti.
Per questo Le scrivo, per chiederLe il Suo impegno affinché si adoperi, al più presto, per rendere esigibile il diritto alla salute e il diritto ad una migliore qualità di vita. Perché questo importante risultato venga raggiunto è divenuto urgente la ripresa della discussione, in Commissione Sanità e Affari Sociali del Senato, sul Disegno di Legge “Disposizioni in materia di mobilità personale delle persone con disabilità”, un Disegno di Legge che vuole dare attuazione alla Costituzione e alla Legge 19/2009, con la quale l’Italia ha ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e per liberare, finalmente, 13 milioni di persone dalla prigionia delle disabilità, sovente, triste e dolorosa.
Infine, questo Disegno di Legge garantirebbe l’erogazione delle nuove (più che mai necessarie) prestazioni e soprattutto ne agevolerebbe l’erogazione uniforme su tutto il territorio nazionale.
Consapevole che le guerre in Medio Oriente e in Ucraina abbiano catturato tutta la Sua attenzione, vorrei ricordarLe che anche le disabilità infliggono orribili sofferenze ponendo a carico delle famiglie un terribile peso.
Sperando di averLe fatto cosa gradita, ringraziandoLa per l’attenzione e in attesa, come auspico, di Suo sollecito riscontro, Le porgo i miei più cordiali saluti.
Salvatore Cimmino
L’UE risolve le problematiche degli esseri fragili rendendo costituzionale aborto ed eutanasia sovvertendo così i valori che ispirarono la ns costituzione