Per un Natale senza barriere, eguale e solidale
La Corte costituzionale, nei giorni scorsi, ha denunciato di immobilismo, sul tema della Sanità, gli ultimi dodici Governi della nostra Nazione, (speriamo in quello attuale), perché inerti, per ventuno lunghi anni, nell’attualizzazione dei Livelli Essenziali di Assistenza. Infatti, siamo fermi ai LEA del Dpcm del 29 novembre 2001, In quanto quelli revisionati con il Dpcm del 12 gennaio 2017 sono ancora non del tutto vigenti e godibili.
Le persone con disabilità, con malattie rare e con malattie croniche non possono più attendere, urge l’approvazione, in tempi rapidi, dei Livelli Essenziali di Assistenza e, per far questo, occorre che la Conferenza Stato Regioni sblocchi il Decreto Tariffe non prima di eliminare le gravi discriminazioni, che il Ministero della Salute si è detta disponibile a rimuovere, dopo un incontro con l’Associazione Luca Coscioni e altre associazioni. Non farlo significherebbe assumersi una responsabilità politica e morale enorme, poiché significherebbe continuare a violare i diritti umani e disconoscere l’insegnamento della pandemia da Covid19 rispetto alla centralità di un Servizio Sanitario Nazionale capace di rispondere ai bisogni di Salute di tutte le persone e a tenere sospesa la Sanità Pubblica.
Da sei anni le persone con disabilità, con malattie rare e con malattie croniche aspettano l’aggiornamento dei LEA, aspettano di ottenere quelle prestazioni riconosciute essenziali per garantire la Salute stessa degli individui e la Salute collettiva. I Livelli Essenziali di Assistenza sono stati definiti nel 2017 e da allora, grazie ai progressi continui della scienza, ne sono stati individuati altri che si potrebbero aggiungere, a beneficio di oltre cinque milioni di persone, non solo, anche a vantaggio della prevenzione e della promozione della Salute di tutti. Il Decreto tariffe giace presso la Conferenza Stato-Regioni dal 18 settembre scorso, il Natale è alle porte, ci aspettiamo, come regalo dal nostro nuovo Governo, che tutto si definisca in tempi rapidissimi, visto che dalla sua approvazione dipendono a catena i provvedimenti che renderebbero i LEA finalmente disponibili. Sarebbe inspiegabile rallentare un provvedimento che dovrebbe essere assunto con rapidità, urgenza e necessità. Sbloccando il Decreto Tariffe, infatti, entrerebbero in vigore anche il Nomenclatore Tariffario dell’assistenza protesica e degli ausili e della specialistica ambulatoriale.
La definizione dei LEA rappresenterebbe, in questo momento storico, la modalità più stringente per diminuire le disuguaglianze, visto che fissano i livelli di Salute che tutte le Regioni dovrebbero assicurare. Monitorarne l’applicazione nella propria Regione costituirebbe per le persone una possibilità concreta per valutare l’esigibilità del proprio diritto alla Salute, così come in qualsiasi parte della nostra Nazione si risieda, si dovrebbe avere la piena consapevolezza di quali sono le prestazioni a cui si ha diritto gratuitamente poiché da esse dipendono la Salute dell’intera comunità nazionale. ………. Buon Natale
Salvatore Cimmino