Quando l’attualità provoca i ricordi

Quando l’attualità provoca i ricordi

3 Novembre 2022 1 Di salvatore cimmino

Salvatore Cimmino, ieri

Il dibattito sulle disabilità, sulle persone private dei diritti umani garantiti dalla cittadinanza. Sulle famiglie, del tutto abbandonate, che vanno alla ricerca di soluzioni immaginifiche, alla ricerca di una vita normale, di un posto dove si può vivere senza morire per una Sanità inesistente, provoca ricordi e pensieri che si incrociano e magari riposti in un angolo della memoria un po’ dimenticati.

Questa realtà, se non la si è in qualche modo provata non la si può comprendere, comprendo fino in fondo chi non può comprenderlo. È un viaggio terribilmente disperante. Ancora oggi a distanza di decenni, dopo essere riuscito a conquistare una mia dimensione in questa società: ho una bellissima famiglia, carissimi amici, ricordi e affetti, non riesco a dimenticare. Quel viaggio vive nella mia memoria impresso come il fuoco che condiziona la mia vita in modo cosciente e incosciente.

Perché racconto questo? Perché ancora oggi, ogni giorno, nella nostra Nazione, a causa delle malattie rare e croniche, patologie gravi come il cancro, la SLA, (e non solo), provocano emarginazione sociale.

Salvatore Cimmino, oggi

Ogni giorno, nella nostra Nazione, i diritti delle persone vengono violate a causa delle barriere architettoniche, culturali e sociali che ne ostacolano l’integrazione.

L’unica strada per mettere fine alla violazione dei diritti umani è quella di sostenere la ricerca scientifica al fine di dare un nome a malattie genetiche sconosciute e quella di liberare le nuove e incredibili tecnologie che dai cassetti dei principali Centri di Ricerca devono diventare l’oggetto di programmi che le rendano accessibili all’Umanità.

Infine, non perché meno importante, urge una Legge che miri ad equiparare gli infortuni nella vita con gli infortuni sul lavoro, per mettere fine alla negazione delle cure e delle riabilitazioni corrispondenti alle proprie esigenze.

Salvatore Cimmino