Per una Positano senza barriere, per una Positano di tutti e per tutti
Trasparenza, attenzione verso il prossimo e la tutela del bene pubblico: sono questi i pilastri fondanti di Gabriella Guida e della sua formazione “Su per Positano”: contrastare le disabilità, le discriminazioni e le disuguaglianze sociali è un concetto che vuol dire tutto e niente in un paese dove alla persona con disabilità viene precluso il diritto di cittadinanza. Le persone con disabilità a Positano hanno bisogno di atti concreti e non di slogan: urge un presidio di primo soccorso e uno di guardia medica; urge l’accessibilità alla via della fogna, senza pagare pedaggio o incorrere in multe pretestuose, per raggiungere in autonomia la spiaggia; urge l’installazione di bagni pubblici attrezzati, almeno tre, possibilmente ubicati uno in piazza dei mulini, un’altro alla chiesa nuova e infine sulla spiaggia in prossimità dell’Incanto; urge rendere accessibile la scuola, ancora architettonicamente e socialmente inaccessibile, e poi la farmacia, le parafarmacie, i negozi, i ristoranti e i bar; come urge l’accessibilità di tutti gli alberghi, non uno è dotato di una stanza per ospitare una persona in carrozzina; urge sul molo del porto un sollevatore per lo sbarco e l’imbarco; inoltre la spiaggia pubblica non è dotata né di sedie job né di una pedana per raggiungere in autonomia il mare; infine urge l’accessibilità al sito archeologico della villa romana. Questi obiettivi, una volta raggiunti permetteranno una maggiore socializzazione e consentiranno ad ogni Positanese di sentirsi realmente parte di una famiglia.
Salvatore Cimmino