INCLUSIONE, il mondo può essere salvato solo dalla pace
Oggi, grazie alla generosità di aziende come l’Ortopedia Meridionale, del Liceo Pitagora-Croce di Torre Annunziata e di tante persone operose, siamo riusciti a posare la prima pietra del ponte che insieme vogliamo costruire per accorciare l’enorme distanza che ci separa dal Nord-Kivu, una regione che vive enormi difficoltà e che ha il diritto di risorgere e di vivere in pace.
Per questo mi rivolgo a tutte le persone che ho incrociato negli ultimi 10 anni e che mi hanno manifestato solidarietà e vicinanza per chiedere di continuare a starmi vicino in una battaglia che sarà ancora molto lunga.
Sono convinto che, come ogni individuo, le persone con disabilità, in ogni parte del mondo, debbano poter godere della loro piena cittadinanza assumendo in prima persona e liberamente le decisioni che li riguardano. Le Politiche condotte in favore delle persone con disabilità si limitano, ancora oggi, al versamento di aiuti finanziari o materiali, trascurando colpevolmente l’importanza di una piena inclusione e partecipazione all’interno della società.
Desidero salutarvi con un auspicio che è insieme una speranza: quando arriverà il giorno – ne sono certo – della Cuba Miami a nuoto, lo stretto della Florida, dall’Habana a Key West, sarà unito da una catena umana portatrice di tutte le bandiere del mondo.
Un forte abbraccio
Salvatore Cimmino