Solidariertà e Carità
Solidarietà e Carità non significano elemosina. Da molto tempo viviamo un grande equivoco.
Solidarietà e Carità vogliono dire esprimere nei fatti l’Amore e la Giustizia per il prossimo;
La Solidarietà e la Carità equivalgono al coraggio di denunciare la sopraffazione;
La Solidarietà e la Carità rappresentano la determinazione a impegnarsi per il bene di tutti
perché siamo tutti responsabili del bene di ciascuno.
Sto per partire per Goma, capoluogo del Nord Kivu, che si trova ai piedi del gigantesco vulcano Nyiragongo, nella Repubblica Democratica del Congo. Qui, a causa delle violenze di una guerra tribale che si protrae da diversi anni, le comunità sono distrutte, i valori svaniscono. Quando i villaggi sono attaccati e saccheggiati nessuno è al sicuro, nessuno è risparmiato e vengono uccisi indiscriminatamente donne, bambine e bambini, uomini. Tutto questo accade per il possesso delle risorse forestali e degli ingenti giacimenti di oro, diamanti, rame e coltan. Il coltan, nello specifico, è un minerale indispensabile per l’industria high-tech e la Repubblica Democratica del Congo ne possiede l’80% delle riserve mondiali. A causa dell’estrazione di questo prezioso minerale le popolazioni locali si sono viste espropriate delle loro terre. Gli introiti delle attività hanno finanziato la guerra civile, gli impatti ambientali sono stati gravissimi e i diritti della popolazione continuano ad essere gravemente e sistematicamente violati.
Per tentare di frenare questa catastrofe c’è bisogno di parole semplici, di parole vere, di uno sguardo capace di fare una diagnosi e di saper proporre una cura. Allora, per prima cosa, è necessario dire che la grande vittima delle guerre di potere è stato il buonsenso. Il buonsenso è dunque, da sempre, il fondamento della vita umana. Non è innato ma lo si conquista vivendo. E a cosa serve il buonsenso? A capire ciò che per noi è utile e ciò che non lo è, dove utile è sinonimo di bene. Nella logica naturale dell’essere umano, infatti, è compresa l’idea che crescere e invecchiare consistano proprio nell’acquisire la capacità di distinguere tra bene e male.
Il buonsenso suggerisce che nessuno può restare indifferente dinanzi ai drammatici fatti che accadono quotidianamente nella Repubblica Democratica del Congo. Diventa necessario che il mondo occidentale, e in particolare l’Europa, assuma un’iniziativa seria ed efficace, volta a pacificare quella meravigliosa terra che è il Nord Kivu.
Il 15 novembre il Centro di Riabilitazione Shirika La Umoja compie 50 anni dalla sua fondazione, ricorrenza che è la ragione principale della mia visita a Goma. Nell’ultimo anno a causa dei noti motivi i pazienti sono triplicati e l’istituto non sempre è in grado di soddisfare la domanda di assistenza: per questo voglio ringraziare l’INAIL che, grazie a un protocollo d’intesa, ha potuto fornire oltre 10 metri cubi di ausili che porterò alle persone in cura al Centro di Riabilitazione di Goma, e l’Associazione Montesacro che, sostenendo un’ingente costo economico, ha raccolto questo importante tesoro in vari luoghi della Regione Lazio.
Per nutrire la speranza di un futuro migliore vi porgo un saluto in lingua swahili: Jambo Kwa Wote
Salvatore Cimmino
Caro Salvatore,
una sola parola mi sento di poter dire: grazie
roberto
Salvatore,
Gesti di questo tipo rendono migliore il Mondo e anche l’Italia.
Sono fiero di conoscerti personalmente.