Disabilità: paradosso italiano, disattesa la Costituzione
La tutela dei diritti delle persone con disabilità in Italia vive una fase molto difficile, anche di fronte alla costante e preoccupante riduzione delle risorse economiche. Urgono azioni forti nei riguardi delle Istituzioni.
Appare quindi necessario riflettere sulla legislazione vigente e sugli indirizzi e la programmazione esistenti, rispettando le quali si può arrivare sia a una razionalizzazione degli interventi, dei servizi e quindi della spesa, sia al conseguente mantenimento della tutela dei diritti, che le stesse leggi riconoscono ampiamente e hanno consolidato nel tempo.
Legge 8 novembre 2000, n. 328 Art. 1: La Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione.
È necessario dunque, per evitare la frammentazione degli interventi con soluzioni “tampone”, che si parta dal fondamentale aspetto della programmazione organica e globale, che guardi i problemi in prospettiva. Risolvere le emergenze sociali vuol dire soprattutto seguire le linee-guida vigenti, per fare in modo che alle stesse emergenze si possa rispondere con provvedimenti organici e non settoriali, che abbraccino il medio e lungo periodo.
Il mancato rispetto degli indirizzi, della programmazione e della legislazione esistente fa risaltare, ancor di più, le gravi inadempienze degli Enti Locali, che non realizzano i servizi primari, lasciando i cittadini con disabilità in condizioni di vita poco dignitose e il territorio in assoluto degrado.
Partendo dalla mia condizione di disabilità e dalle esigenze che ne conseguono è nata in me la consapevolezza dell’urgenza di censire le persone con disabilità nel nostro paese per conoscere a fondo il tema disabilità; modificare il Nomenclatore Tariffario per rendere accessibile, finalmente, le innovazioni tecnologiche alle persone con disabilità; vigilare sul rispetto delle norme che disciplinano l’integrazione sociale: scuola, mobilità, lavoro, abitazioni.
Finché non si metteranno in atto queste misure, per la difesa del Diritto di Cittadinanza, continueremo ad assistere ad episodi di indifferenza da parte degli Enti, pubblici e privati, nei confronti delle persone con disabilità.
Salvatore Cimmino
ciao salvatore sono alessandro faccioparte di amici di strada villanova manzoni napoli ci occupiamo di dare un sorriso ed un pasto ai senza dimora il lunedi sera e aiutiamo orfanatrofi e strutture che accolgono case famiglia ci farebbe poiacere poterti essere utili alla tua causa cosa possiamo fare ciao a presto alessandro
Caro Sandro, la tua solidarietà alle persone in difficoltà è lodevole e da condividere e rappresenta un grande sostegno alla mia battaglia: per un mondo senza barriere e senza frontiere